Un festival vivo e vibrante, dove il pensiero può scorrere senza briglie, da ben 25 anni capace di favorire l’incontro e il confronto tra ideologie e generazioni e valorizzare i luoghi più belli del territorio, con eleganza e competenza e con uno sguardo sempre attento al contemporaneo e alla riflessione.
Da venerdì 26 agosto a domenica 4 settembre torna L’ultima luna d’estate, festival del teatro popolare di ricerca che in questa sua 25esima edizione ha come tema la libertà.
Anche quest’anno, quindi, teatro nelle cascine, nei parchi e nelle ville del Parco Regionale di Montevecchia e Valle del Curone, nelle provincie di Lecco e di Monza e Brianza.
In programma per mercoledì 31 agosto a Bulciago “UN POSTO PER VOLARE”, produzione Santibriganti Teatro di e con Luca Occelli e Orlando Manfredi.
Opera lieve per Tenco e Pavese
Quante cose in comune hanno Tenco e Pavese? Tantissime, più di quante non si riesca a spiegare sulla carta. Sicuramente il coraggio di andare all’osso, la semplicità della voce poetica, il passo confessionale, il senso musicale della frase, la nudità del verbo e, di questo, l’essere così coraggiosamente esposto al banale. E poi, l’eterna fanciullezza, assetata d’ogni cosa e, dall’altra parte, la disillusione, la malinconia, quel triste pulviscolo che si posa sull’esperienza; il difficile “impegno” nel mondo; e ancora, la considerazione postuma davvero popolare della loro opera e della loro figura (sono lo scrittore e il cantautore di tutti e di un tempo che fu) e, infine, il suicidio, che per entrambi non fu solo un tragico dato contingente ma una postilla (pacificamente) possibile della propria parabola poetica ed esistenziale.
Partendo dal proprio vissuto di cultori ed estimatori di Luigi Tenco e Cesare Pavese fin dall’infanzia, muovendosi da esperienze familiari autentiche e suggestive, gli attori portano in scena le intersezioni da un autore all’altro, attraverso un viaggio sensoriale dove i contorni sfumano e si contaminano, così come contaminato è il motore del racconto scenico: di volta in volta musicale, narrativo, evocativo, agiografico, canzonettistico, poetico, dialogico, scultoreo.
La musica evoca, la canzone poeta, il verso suona in una creazione originale, lontana da operazioni di raccolta di successi per interposte persone.
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Piccolo Museo della Tradizione Contadina,
via Parini
Bulciago