L’edizione 2024 di Percorsi nella Memoria ha per titolo I conti con la Storia. Tra memorie e rimozioni e vuole riflettere su come gli Europei abbiano o meno fatto i conti con la propria storia novecentesca, in particolare quella legata alla Shoah. Sono stati diversi, infatti, i paesi del continente che negli anni tra le due guerre hanno portato avanti politiche antisemite e che durante la seconda guerra mondiale hanno collaborato attivamente al progetto di sterminio nazista. A conflitto concluso, però, molti di loro hanno evitato per varie ragioni di riflettere sul proprio ruolo e sulle proprie colpe, portando l’opinione pubblica a considerare i nazisti come unici responsabili della deportazione e dello sterminio.
Dall’Italia alla Germania, dalla Francia all’Europa dell’Est, durante gli incontri di questa edizione ci interroghiamo su come gli stati europei si siano assunti le rispettive responsabilità e abbiano scelto di affrontare la memoria pubblica della Shoah. Un percorso che estende la riflessione alle modalità più efficaci per ricordare l’Olocausto, al ruolo della memoria storica nella vita pubblica e al complesso rapporto tra lo stato di Israele e la Shoah.
Direzione scientifica a cura del Dott. Daniele Frisco
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Sabato 20 gennaio
Ore 17:00
TRIUGGIO
Sala Consiliare, via V. Veneto 15
Conferenza di FRANCESCO FILIPPI: SEMPRE E SOLO BRAVA GENTE. La mancata elaborazione delle responsabilità italiane nella seconda guerra mondiale.
Il regime mussoliniano non solo è stato un esempio e modello per regimi sanguinari del XX secolo,
ma ha partecipato attivamente agli orrori della guerra hitleriana: occupazioni, deportazioni e
stermini a cui gli italiani fascisti presero parte. Eppure questo portato di orrore e colpe
dopo la seconda guerra mondiale non è stato elaborato da parte dell’opinione
pubblica italiana, che ha voltato frettolosamente pagina schierandosi dalla parte delle vittime del
nazismo. A parlarne è lo storico della mentalità e formatore Francesco Filippi, autore per Bollati
Boringhieri di “Mussolini ha fatto anche cose buone. Le idiozie che continuano a circolare sul
fascismo”, “Ma perché siamo ancora fascisti? Un conto rimasto aperto” e “Noi però gli abbiamo
fatto le strade. Le colonie italiane tra bugie, razzismi e amnesie”.
Sala consiliare,
via Vittorio Veneto 15
Triuggio