• Percorsi nella memoria

    Presentazione del libro

    INCONTRO CON EMANUELE EDALLO

    “Il razzismo in cattedra. L’Università di Milano e la persecuzione degli ebrei”

    venerdì 2 Febbraio 2024
    ore 21.00
    Sirtori (LC)

    L’edizione 2024 di Percorsi nella Memoria ha per titolo I conti con la Storia. Tra memorie e rimozioni e vuole riflettere su come gli Europei abbiano o meno fatto i conti con la propria storia novecentesca, in particolare quella legata alla Shoah. Sono stati diversi, infatti, i paesi del continente che negli anni tra le due guerre hanno portato avanti politiche antisemite e che durante la seconda guerra mondiale hanno collaborato attivamente al progetto di sterminio nazista. A conflitto concluso, però, molti di loro hanno evitato per varie ragioni di riflettere sul proprio ruolo e sulle proprie colpe, portando l’opinione pubblica a considerare i nazisti come unici responsabili della deportazione e dello sterminio.

    Dall’Italia alla Germania, dalla Francia all’Europa dell’Est, durante gli incontri di questa edizione ci interroghiamo su come gli stati europei si siano assunti le rispettive responsabilità e abbiano scelto di affrontare la memoria pubblica della Shoah. Un percorso che estende la riflessione alle modalità più efficaci per ricordare l’Olocausto, al ruolo della memoria storica nella vita pubblica e al complesso rapporto tra lo stato di Israele e la Shoah.

    Direzione scientifica a cura del Dott. Daniele Frisco

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    Venerdì 2 febbraio
    ore 21:00
    SIRTORI
    Aula Magna Niso Fumagalli presso la scuola primaria, via Pineta 1

    INCONTRO CON EMANUELE EDALLO, autore del libro “Il razzismo in cattedra. L’Università di Milano e la persecuzione degli ebrei” (Donzelli)

    Emanuele Edallo è ricercatore di Storia contemporanea al Dipartimento di Studi storici
    dell’Università degli Studi di Milano e le sue ricerche riguardano principalmente l’antisemitismo, la
    Shoah e la deportazione. Nel suo libro ricostruisce l’applicazione della legislazione antiebraica
    all’Università di Milano, dove la svolta antisemita fascista ha colpito quaranta tra professori e
    assistenti. L’autore ne ripercorre le storie, raccontando le loro carriere, l’adesione al fascismo e il
    rapporto con l’ebraismo, ma anche l’allontanamento dall’accademia, le scelte di vita, la ricerca della
    salvezza e il ritorno a guerra finita. Al termine del conflitto, molti decisero di riprendere il proprio
    posto, spesso al fianco di chi li aveva sostituiti, in una sorta di continuità con il passato.

    Aula Magna Niso Fumagalli
    Via Pineta, 1
    Sirtori

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    ingresso libero
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