L’edizione 2024 di Percorsi nella Memoria ha per titolo I conti con la Storia. Tra memorie e rimozioni e vuole riflettere su come gli Europei abbiano o meno fatto i conti con la propria storia novecentesca, in particolare quella legata alla Shoah. Sono stati diversi, infatti, i paesi del continente che negli anni tra le due guerre hanno portato avanti politiche antisemite e che durante la seconda guerra mondiale hanno collaborato attivamente al progetto di sterminio nazista. A conflitto concluso, però, molti di loro hanno evitato per varie ragioni di riflettere sul proprio ruolo e sulle proprie colpe, portando l’opinione pubblica a considerare i nazisti come unici responsabili della deportazione e dello sterminio.
Dall’Italia alla Germania, dalla Francia all’Europa dell’Est, durante gli incontri di questa edizione ci interroghiamo su come gli stati europei si siano assunti le rispettive responsabilità e abbiano scelto di affrontare la memoria pubblica della Shoah. Un percorso che estende la riflessione alle modalità più efficaci per ricordare l’Olocausto, al ruolo della memoria storica nella vita pubblica e al complesso rapporto tra lo stato di Israele e la Shoah.
Direzione scientifica a cura del Dott. Daniele Frisco
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Domenica 4 febbraio
ore 17:00
CASATENOVO
Sala Consiliare del Palazzo Comunale, Piazza della Repubblica 7
Conferenza di ANTONELLA SALOMONI: “LA DIFFICILE REINTEGRAZIONE DELLA SHOAH NELLE MEMORIE NAZIONALI: L’ESPERIENZA DELL’EUROPA ORIENTALE”
A partire dall’inizio degli anni ’90, in tutti i paesi dell’Europa orientale le nuove ricerche storiche sulla Shoah hanno avuto forti ricadute sulla società civile, sollecitandola ad affrontare nodi irrisolti quali la natura pubblica del genocidio degli ebrei; il sostegno delle popolazioni locali alle truppe tedesche di occupazione e le ragioni del collaborazionismo; le difficili relazioni intercomunitarie e la realtà misconosciuta del soccorso. Il processo d’introspezione storica è stato soprattutto traumatizzante quando l’opinione pubblica ha iniziato a confrontarsi con le implicazioni personali nei massacri di concittadini ebrei e gli interessi tangibili alla spoliazione dei loro beni. Sono emersi, al tempo stesso, originali percorsi di riconciliazione e di riconoscimento delle responsabilità collettive nello sterminio della popolazione ebraica. Ne parliamo con Antonella Salomoni, professoressa ordinaria di Storia contemporanea e Storia della Shoah e dei genocidi all’Università di Bologna.
L’evento sarà anche l’occasione per presentare il suo ultimo libro, “Lenin a pezzi. Distruggere e trasformare il passato” (Il Mulino), appena uscito in libreria.
Sala Consiliare
piazza Repubblica, 7
Casatenovo