L’edizione 2024 di Percorsi nella Memoria ha per titolo I conti con la Storia. Tra memorie e rimozioni e vuole riflettere su come gli Europei abbiano o meno fatto i conti con la propria storia novecentesca, in particolare quella legata alla Shoah. Sono stati diversi, infatti, i paesi del continente che negli anni tra le due guerre hanno portato avanti politiche antisemite e che durante la seconda guerra mondiale hanno collaborato attivamente al progetto di sterminio nazista. A conflitto concluso, però, molti di loro hanno evitato per varie ragioni di riflettere sul proprio ruolo e sulle proprie colpe, portando l’opinione pubblica a considerare i nazisti come unici responsabili della deportazione e dello sterminio.
Dall’Italia alla Germania, dalla Francia all’Europa dell’Est, durante gli incontri di questa edizione ci interroghiamo su come gli stati europei si siano assunti le rispettive responsabilità e abbiano scelto di affrontare la memoria pubblica della Shoah. Un percorso che estende la riflessione alle modalità più efficaci per ricordare l’Olocausto, al ruolo della memoria storica nella vita pubblica e al complesso rapporto tra lo stato di Israele e la Shoah.
Direzione scientifica a cura del Dott. Daniele Frisco
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Domenica 21 gennaio
Ore 17:00
MONTICELLO BRIANZA
Salone Polivalente c/o Baita degli Alpini, via J. Della Quercia 3
Proiezione di:
HIGH MAINTENANCE. VITA E OPERE DI DANI KARAVAN
di Barak Heymann
Introduzione storica a cura di Daniele Frisco
L’artista israeliano Dani Karavan ha creato numerose installazioni in tutto il mondo: opere
monumentali, site-specific, che dialogano con la natura circostante e alla cui base ci sono i concetti
di memoria, di comunione e di pace. Pur avendo vinto alcuni dei più prestigiosi premi d’arte
internazionali, Karavan non è soddisfatto: le strutture da lui ideate si stanno
deteriorando, le istituzioni non si mostrano attente alla manutenzione delle opere e l’età avanzata
comincia a farsi sentire. A quasi novant’anni, Karavan si trova coinvolto in un grave conflitto
politico, etico e artistico a causa della sua ultima commissione, un monumento ai “Giusti di
Polonia”, cittadini polacchi che hanno rischiato la vita per salvare gli ebrei durante la Seconda
Guerra Mondiale. Quanti erano i “Giusti” e quanti hanno taciuto?
Salone Polivalente degli Alpini
via Jacopo della Quercia
Monticello Brianza