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La realizzazione del nuovo sito internet è una delle fasi della complessa azione di revisione dell’identità visiva e del sistema di comunicazione, avviata nel 2015, finalizzata a trasmettere una più adeguata percezione dei valori e dei contenuti che sottendono alle attività, ai servizi e alle proposte del Consorzio Brianteo Villa Greppi.
Un sistema visivo facilmente riconoscibile, fortemente caratterizzante che si prefigge di diventare sempre più empatico nel corso del tempo per gli utenti e i cittadini dei Comuni consorziati.

Mantenendo la soluzione precedente con la stilizzazione della facciata della villa, si è scelto per un restyling volto a migliorare la leggibilità del marchio conferendogli un aspetto più contemporaneo e in linea con la qualità delle proposte culturali offerte dal Consorzio.
Il precedente logotipo al piede del marchio, “Consorzio Brianteo Villa Greppi” è stato sostituito dal più sintetico e immediato “Villa Greppi”.
Al marchio è stata aggiunta la scritta, il cosiddetto pay off, Tutta la cultura che vuoi capace di riassumere con spigliata semplicità l’essenza del Consorzio Brianteo, la sua missione e il suo obiettivo di ente pubblico al servizio del territorio.

La revisione del marchio è stata preceduta da un’ampia ricerca per migliorare l’intera comunicazione visiva che ha portato allo sviluppo di un sistema di identità completo, costituto dalla scelta della font Bella Stencil usata per le titolazioni. Una revisione in chiave moderna del carattere neoclassico denominato Bodoni, uno fra più eleganti caratteri “graziati”, disegnato dal grande tipografo italiano Giovanni Battista Bodoni, peraltro contemporaneo di Antonio e Giacomo Greppi.

Atro significativo elemento iconografico introdotto è l’articolata struttura a cerchi che appare disegnando su una cartina della Brianza 14 cerchi con raggio corrispondente alla distanza fra la sede del Consorzio Brianteo e il centro di ogni singolo comune consorziato.
Ispirandosi anche al significato del primo logo del Consorzio, concepito nel 2000, il disegno così ottenuto rappresenta una serie di ruote di diverse dimensioni, ma anche una rete creata dalle numerose intersezioni delle circonferenze e che comunica un senso di dinamicità, significando la progressiva diffusione sul territorio delle iniziative del Consorzio.

È stata infine elaborata una serie di segni decorativi, dei glifi ricavati dalla stilizzazione di alcuni ornamenti che appaiono negli affreschi classicheggianti di alcune sale della villa. Richiamano lo stile architettonico di Villa Greppi e vengono usati come elementi identificativi qua e là distribuiti nella grafica del sito e dei vari documenti di comunicazione.

Il nuovo sito web nasce come strumento facile e flessibile in grado di raccogliere l’archivio delle iniziative culturali degli ultimi anni, raccontare le bellezze della villa e del parco, condividere alcuni dei numerosi disegni del fondo greppi, ma soprattutto tener sempre aggiornato il pubblico su tutti gli eventi in corso fornendo le informazioni necessarie per partecipare.

Il risultato del lungo lavoro di revisione, realizzato in collaborazione con lo studio di comunicazione visiva jekyll & hyde di Milano, è un’identità capace di veicolare Villa Greppi come un vero e proprio brand culturale, consolidando la reputazione e distintività del Consorzio, favorendo la crescita in termini di pubblico e più ampiamente aumentando la percezione delle iniziative e dei servizi proposti.

Il Marchio del Consorzio in passato

Il primo marchio adottato dal Consorzio Brianteo Villa Greppi a partire dall’anno 2000 traeva origine da una mostra sulle macchine leonardesche che venne ospitata nell’antico granaio ben prima del suo recupero. Nella guida catalogo della mostra compare uno splendido disegno di Leonardo, tratto dal Codice Atlantico (Cod. Atl. foglio 221 recto) nel quale si vede una coppia di buoi intenta a trascinare una ruota che cresce geometricamente su sé stessa. Si ricava che lo sforzo da applicare per far muovere la ruota diminuisce con l’aumentare della sua grandezza.
Metaforicamente il disegno è una efficace rappresentazione della ragione stessa dell’esistenza del Consorzio. Quanto più la ruota dei soggetti che decidono di lavorare insieme per la cultura e la formazione è grande, tanto minore è lo sforzo di ciascuno e, aggiungeremmo, tanto più grande è il risultato che si può ottenere.
Il vecchio marchio del Consorzio ha, negli anni, subito diverse attualizzazioni passando da un nero indistinto a una colorazione di diversi verdi: questo alla ricerca di una resa quasi tridimensionale, richiesta dalle mutate esigenze del gusto nella società della visione.

A partire dal 2010 il marchio del Consorzio ha subito un’evoluzione, è stata scelta l’immagine della villa come luogo iconico e caratterizzante che è diventata da allora il simbolo dell’ampio sistema culturale. Un luogo-simbolo facilmente riconoscibile e identificabile da tutti, un richiamo alla storia e ai diversi utilizzi del recente passato, sempre al servizio del territorio brianzolo.

Il marchio della Scuola di Musica

Il marchio della Scuola di musica, adottato nel 1988 è la schematizzazione grafica di un diagramma che compare nelle Istituzioni armoniche, un trattato di teoria della musica pubblicato nel 1562. L’autore era il teorico musicale, musicista egli stesso e compositore Gioseffo Zarlino (Chioggia, 31 gennaio 1517 – Venezia, 4 febbraio 1590). Come era uso presso gli intellettuali del tempo, Zarlino si dà il compito di spiegare la più minuta realtà musicale mettendola in relazione con tutta la creazione e con il cosmo, sforzandosi di trovare, quindi, l’intima correlazione della singola parte con il Tutto.
E alla base della relazione della Musica con il resto dell’universo Zarlino mette “il numero senario”, (il 6). Il teorico porta, a questo proposito, un gran numero di esempi presi dalla Bibbia, dalla storia dell’umanità e dal sapere scientifico, teorico e cosmologico della sua epoca.
Le altezze musicali e i loro rapporti sono così messi in strettissima relazione con le proporzioni del cosmo, di tante sue parti (zodiaco, pianeti allora conosciuti, elementi naturali, figure solide) e della storia dell’uomo e ne sono, anzi, una sorta di raffigurazione. Infatti: il numero senario “è tra i numeri perfetti il primo; e contiene in sé le parti, che sono proporzionate tra loro in tal modo, che pigliandone due qual si vogliono, hanno tal relatione, che ne danno la ragione, o forma di una della proportioni delle musicali consonanze”(…).
Nello scegliere questo diagramma per trasformarlo in “logo” si è voluta indicare la partecipazione di quel piccolo che è la Scuola a una realtà molto più grande, quella della Musica e insieme inserirla in una tradizione, all’interno di una storia.

Nel corso del 2017, a seguito dell’intitolazione della scuola di musica al maestro Antonio Guarnieri, il marchio della scuola di musica ha subito un restyling, pur mantenendo il riferimento antico al diagramma zarliniano. Ha inoltre assunto la stessa tipografia e lo stesso colore del nuovo marchio del Consorzio Brianteo, a significarne l’appartenenza.